‘Costruire valore’: appuntamento il 4 agosto con il nuovo LiFE Talk in diretta streaming

‘Costruire Valore’, il  terzo digital Talk  organizzato il prossimo martedì 4 Agosto alle ore 16 nell’ambito di LiFE 2020, sarà l’occasione per presentare la proposta industriale del mondo dei Servizi per lo sviluppo e la ripresa dell’Italia. Si tratta di un comparto da considerare come elemento chiave e propulsivo della ripartenza in Italia, soprattutto in considerazione della forza economica e del capitale umano che esso esprime (in Italia il 70% dei lavoratori è occupato nell’ambito dei Servizi). La consapevolezza da creare a livello industriale e dei policy maker, è che non possiamo essere più considerati una commodity, ma che i servizi sono infungibili e il loro valore cambia a secondo di chi lo eroga. Perciò la corsa deve essere verso l’eccellenza: dai servizi si misura il grado di sviluppo di ogni comunità grande o piccola, e dunque del Paese. Per disegnare il futuro partiamo necessariamente da quanto accaduto nell’ultimo periodo: il covid ha reso il modello di sviluppo della globalizzazione conosciuto negli ultimi 30 anni inadeguato a governare crisi sistemiche come quella degli ultimi mesi che hanno azzerato certezze, ed introdotto elementi di fragilità delle moderne società e della stessa condizione umana e del suo dominio dell’ambiente circostante.

L’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e il Fondo monetario internazionale (FMI), iniziano a quantificare lo shock economico determinato, a livello europeo e mondiale, dalla pandemia. Secondo le stime dell’OCSE, le rigorose misure di contenimento in atto, necessarie per rallentare la diffusione della pandemia, determineranno ogni mese una perdita di almeno 2 punti percentuali nella crescita del PIL annuale e il lockdown avrà un impatto diretto su settori (industria dei trasporti, hotel, ristoranti, costruzioni) che rappresentano fino a un terzo del PIL nelle economie del G7.

Le previsioni del FMI prevedono una recessione dell’economia mondiale: si prevede una contrazione del Pil mondiale del 4,9% (contro il 3% stimato ad aprile). L’anno, prossimo, il Pil globale crescerà del 5,4% (contro il 5,8% previsto ad aprile). Il Pil del 2021 rimarrebbe così di circa 6,5 punti percentuali più basso rispetto alle proiezioni di gennaio 2020, prima del Covid. Il commercio mondiale subirà una contrazione di quasi il 12%. Per l’Eurozona, la contrazione prevista è del 10,2% (seguita da rimbalzo del 6% nel 2021): l’Italia rischia una flessione del 12,8% (+6,3% nel 2021), in linea con le ipotesi più pessimistiche di Bankitalia (- 13%), che stima un -9,2% come scenario base. La Germania va verso un -7,8%. Per il Regno Unito, fuori dalla Ue e alle prese con la Brexit, la flessione supererà il 10%.

Una nuova realtà una nuova sfida

In questo quadro è emersa con forza in maniera evidente che il cuore della nostra economia e dei nostri modelli organizzativi non può prescindere da un sistema di servizi di Facility Management evoluti, che nella crisi del Covid sono emersi come frontiera e come argine fondamentale e prezioso per adeguare in maniera agile la propria proposizione ad un modello che è andato in crisi nei suoi pilastri classici (manifattura, commercio etc..) , consentendo alle economie moderne di mantenere livelli di assistenza e servizi alle persone ed alle cose, che ha messo in risalto l’emergere con chiarezza l’esistenza di una vera e propria industria dei servizi come asset strategico produttivo ma in generale delle economie moderne in Italia ed in Europa.

L’obiettivo

L’obiettivo del lavoro che Confindustria Servizi HCFS vuole consegnare ai vertici della Confindustria italiana, ma prima ancora al panorama economico finanziario ed istituzionale del paese, è la definitiva definizione statistico-economica della nuova realtà del sistema paese definita “industria dei servizi”.

A questi intenti si aggiungono le proposte di politica industriale e finanziaria per sostenere questo asset strategico del paese, con proposte e strumenti di breve periodo come incentivi e misure finanziarie per i prossimi mesi, ma anche la nascita di strumenti di politica industriale ad hoc per il comparto come politiche di coesione mirate nella nuova programmazione dei fondi europei.

Il lavoro

La proposta nasce dalla consapevolezza che questo importante pezzo della società e dell’economia italiana deve trovare una definitiva legittimazione nella letteratura economica ed industriale del paese, deve avere una centralità nella politica industriale e deve avere ascolto nella definizione delle politiche finanziare, economiche e del lavoro.

Il digital ha fatto si che i servizi orientino i consumi, modifichino i costumi e condizionino i modelli di business di altri comparti, ma tutto questo deve essere tradotto in una definizione giuridico-industriale, e che trovi casa nell’attuale letteratura economica e nell’attuale politica industriale.

L’economia dei servizi

In ultima analisi il panel dell’industria dei servizi può consentire una nuova lettura anche dei punti nevralgici della politica industriale in cui intervenire, una società di servizi non può non agire attraverso un’economia per i servizi intesi come industria o vero e proprio asset.

 

Costruire valore Costruire Futuro

Cosa fare, quali scelte compiere, quali sono i prossimi focus su cui concentrarsi?

Una serie di asset esprimono gli elementi che questa proposta industriale vuole descrivere e rappresentare:

– Una nuova cultura finanziaria, un nuovo paradigma per la crescita

– Il recovery fund

Un nuovo management per l’industria dei servizi

Innovation regulation

Un comparto del fondo nazionale innovazione dedicato alle start up dell’industria dei servizi

– Un new green deal per l’industria dei servizi

L’industria dei servizi come opportunità per il rilancio del turismo e dell’internazionalizzazione

– L’osservatorio nazionale industria dei servizi

 

La presentazione pubblica del position paper avverrà all’interno

del DIGITAL Talk  di LiFE 2020 il prossimo 4 Agosto alle ore 16

L’evento sarà pubblico per partecipare basterà collegarsi a uno dei seguenti account social di LiFE o di ANIP

 YouTube LiFE- https://www.youtube.com/channel/UC0aL0L5RzC65PURW_t5aU4g

YouTube ANIP – https://www.youtube.com/channel/UCGhytiJkSx563LM1MYqGFeg 

Facebook LiFE – https://www.facebook.com/life.labour/ 

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