Codice Appalti, ANIP in audizione al Senato: «Preoccupati per ritorno gare al massimo ribasso»

Ha affrontato temi cruciali l’audizione di ANIP-Confindustria presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato nell’ambito dell’indagine sullo stato di attuazione del Codice Appalti.

La delegazione dell’Associazione nazionale delle imprese di Pulizia e Servizi integrati  – con il presidente Lorenzo Mattioli, il vice presidente Massimo Diamante e il presidente del GSAI di Unindustria Torino Umberto Diamante – ha evidenziato le criticità che il comparto dei Servizi affronta da anni proprio per via di un sistema di regole poco attento al comparto ‘labour intensive’ che, attraverso le sue molte articolazioni (manutenzione, pulizia, igiene ambientale, energia, security, logistica attività e servizi cosiddetti di ausiliariato etc…) esprime oltre 2,5 milioni di occupati potenziali nel nostro Paese.

«La non completa conoscenza del settore da parte del legislatore- spiega Mattioli – ha portato grande attenzione sul mondo dei Lavori pubblici, e poco su quello dei Servizi che negli anni ha avuto e continua ad avere una funzione economica e sociale rilevante. In audizione abbiamo portato la voce di un comparto che, attraverso il nuovo Codice, vedrebbe un pericoloso ritorno delle gare al massimo ribasso come criterio di aggiudicazione degli appalti. Le richieste dell’associazione risiedono nei seguenti punti: evitare le aggiudicazioni al prezzo più basso che inevitabilmente intaccano la qualità dei servizi erogati; riduzione delle stazioni appalti (oggi circa 36mila in Italia); uniformare la cornice legislativa italiana alle direttive europee; qualificazione degli appalti con specifico riferimento ai servizi agli immobili; maggiore partecipazione agli appalti con l’implementazione di forme aggregate; garanzia della sicurezza sul lavoro.

L’audizione- conclude Mattioli – ha raccolto notevole interesse da parte dei commissari, che hanno compreso la specificità e l’importanza del settore. ANIP proseguirà l’azione di sensibilizzazione per arrivare a definire un quadro che limiti le criticità e contribuisca allo sviluppo dell’industria dei Servizi consentendo anche alle Pmi di accedere al mercato. Va bene il confronto istituzionale, ma resta ancora oggi la preoccupazione di ANIP-Confindustria per il mancato recepimento di quelle istanze che potrebbero aiutare migliaia di imprese italiane nel comparto dei Servizi: per questo siamo pronti ad appellarci anche alla Presidenza della Repubblica».

Per affrontare: il video dell’audizione con la relazione del presidente Mattioli in apertura di seduta.

One thought on “Codice Appalti, ANIP in audizione al Senato: «Preoccupati per ritorno gare al massimo ribasso»

  1. Buonasera,
    sono Abbruzzese Pietro Maria, amministratore unico della Splendor Sud s.r.l. con sede in Taranto dal 1970, presente sino al 2017 nell’Associazione di Taranto. Volevo evidenziare che fin’ora le gare indette da settembre 2017 con il criterio di offerta economicamente vantaggiosa nell’ambito del sistema dinamico di acquisizione della Pubblica Amministrazione, è come se fossero state tutte aggiudicate con il massimo ribasso.. Infatti il punteggio tecnico del 70% è stato ottenuto da quasi tutti i partecipanti, perché la valutazione è effettuata sulla semplice risposta ai vari quesiti con il “SI” o il “NO”.
    L’APPENDICE 1 DEL CAPITOLATO D’ONERI PER L’ISTITUZIONE DEL SISTEMA DINAMICO DI ACQUISIZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI SENSI DELL’ART. 55 DEL D. LGS. N. 50/2016 E S.M.I. PER LA FORNITURA DEI SERVIZI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE PER GLI IMMOBILI IN USO, A QUALSIASI TITOLO, ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (ID 1737) PREVEDE AI CRITERI TABELLARI CATEGORIA 1 “SERVIZI DI PULIZIA”, – PUNTO A CERTIFICAZIONI – l’attribuzione di punti 6 in caso di possesso delle quattro certificazioni previste ISO 9001, ISO 14001, BS OHSAS 18001 e SA 8000. Di conseguenza la differenza che è scaturita per questo ambito è stato il non possesso della SA 8000 ossia – 1,5 punti.
    Alle due gare pubbliche per la Pulizia Immobili del Comune di Taranto e del Ministero della Giustizia (lotto Taranto, Brindisi e Lecce) dove questa azienda ha partecipato, dopo oltre un anno di procedura, le aggiudicazioni sono state effettuate con il ribasso di oltre il 40%.
    Nulla è cambiato.
    Sarei soddisfatto se potessi ricevere una Vostra considerazione in merito, perché è impossibile che sia i pensatori della CONSIP che l’ANAC, non abbiamo previsto lo scenario successivo alla partecipazione. Queste strutture che al contribuente costano abbastanza, alla fine le loro invenzioni incidono anche su i bilanci delle PMI, che, pur di partecipare, sopportano oneri aggiuntivi .
    Grazie per l’attenzione.
    Cordialmente
    Pietro Maria Abbruzzese

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