Il rapporto di lavoro all’epoca del jobs act, ricco di spunti e approfondimenti il III corso di formazione della ANIP School

È terminata l’attività didattica del terzo corso di formazione di ANIP dal titolo “IL RAPPORTO DI LAVORO ALL’EPOCA DEL JOBS ACT”, nato dall’importante collaborazione con La Fondazione EYU. Il corso ha affrontato le tematiche connesse all’attuazione del Jobs Act in Italia. In particolare grazie al prestigioso contributo della Fondazione EYU – che promuove attraverso la collaborazione e il coinvolgimento del mondo accademico, delle professioni e dell’impresa, attività di formazione e ricerca scientifica con l’obiettivo di elaborare un nuovo linguaggio e nuove pratiche – è stato possibile coinvolgere relatori di alto profilo che con il loro contributo hanno arricchito l’offerta didattica delle lezioni. Il ciclo di incontri, rivolto a figure specifiche e qualificate delle aziende di Facility Management (non solo aderenti ad ANIP), come direttori del personale o responsabili delle risorse umane, si è svolto attraverso tre sessioni formative che hanno toccato i seguenti argomenti:

  • Il rapporto di lavoro dopo il Jobs Act: Obblighi, diritti e poteri del datore di lavoro;
  • Le deroghe alla disciplina generale del rapporto di lavoro: poteri del datore ed autonomia contrattuale collettiva;
  • Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro, tra Direttive comunitarie, norme di recepimento e prospettive di riforma: appalti di servizi, trasferimento di azienda e cambio appalto.

L’attività seminariale si è svolta presso le sedi di Confindustria a Roma e della Unione Industriale a Torino, con una formula che oltre ai contributi dei relatori e docenti del corso
(l’Avv.to Alberto De Rosa e l’Avv. to Mario Antonini dello studio Legale Antonini e l’Avv.to Sergio Grilllo dello studio Legale Lipani Catricalà & Partners) ha visto la partecipazione di interventi di alto valore accademico – politico e tecnico. L’elevato standing dei relatori ha permesso di attualizzare e ben focalizzare il momento di cambiamento di scenario apportato dall’ingresso delle politiche sul lavoro denominate Jobs Act e dalla contrattazione nazionale della categoria (multiservizi) in corso, ma soprattutto la direzione che stanno prendendo le politiche del lavoro, in particolare per il settore del Facility Management.

L’intervento dell’Onorevole Cesare Damiano, (Presidente della commissione Lavoro alla Camera dei Deputati) ad esempio, è stata l’occasione per inquadrare storicamente la contrattazione collettiva sino a quella attuale e per evidenziare la situazione di molti lavoratori che, pur operando nel settore dei Multiservizi, sono inquadrati da altre tipologie di CCNL. Il Senatore Stefano Esposito (Relatore della Legge Delega sugli Appalti) ha posto l’attenzione alle implicazioni che le nuova riscrittura del Codice degli appalti sta determinando insieme all’applicazione del Jobs Act sulle dinamiche di impresa e del lavoro, in un quadro complessivo dove c’è una forte resistenza culturale al cambiamento.
Il contributo del Presidente del CNEL Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro, si è incentrato sui risultati determinati dalla riforma sul lavoro e in particolare per il settore dei servizi dell’importanza e delle implicazioni che i controlli delle prestazioni, non solo dei lavoratori, hanno con la normativa vigente in materia di privacy e sicurezza.
Particolarmente ricco di spunti e di riflessioni il contributo dato dal Professor Marco Leonardi, consulente economico della Presidenza del Consiglio, che rispetto alle politiche del lavoro da attuarsi ha prospettato misure sostenibili e compatibili con gli attuali obiettivi del Governo che possono segnare un ulteriore passo in avanti del settore nel rapporto tra impresa e lavoro.

Durante il corso di formazione è stato somministrato un questionario che indaga e osserva tra le aziende l’impatto della Monti – Fornero e del Jobs Act sulle politiche aziendali di gestione del personale e come esse hanno modificato numerosi aspetti della regolazione dei rapporti di lavoro particolarmente importanti per la funzione aziendale di gestione del personale. In particolar modo se dal punto di vista delle imprese le riforme sono andate incontro a esigenze aziendali, se si sono invece generate criticità, e quali sono gli aspetti che richiederebbero ulteriori interventi.
Un lavoro di ricerca svolto dal Professor Roberto Leombruni dell’Università di Torino, i cui risultati in corso di elaborazione saranno presentati e oggetto di un incontro che ANIP Confindustria sta organizzando.

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