Confindustria Servizi: atto Primo. Firmato il protocollo d’intesa tra ANIP e Assosistema

Il progetto per la costituzione di una rappresentanza unitaria del settore del “facility management” all’interno di Confindustria compie il primo passo, anche dal punto di vista formale: Anip e Assosistema hanno firmato un protocollo d’intesa per dar vita a una federazione dei servizi all’interno del mondo confindustriale in grado di compattare, per la prima volta, la rappresentanza del settore all’interno di un più ampio organismo unitario.

Il protocollo, presentato ufficialmente nel corso dell’assemblea generale dell’associazione svoltasi lo scorso luglio, “è un ulteriore passo in avanti dopo l’ingresso di Anip come socio diretto di Confindustria – ha commentato il presidente Lorenzo Mattioli – verso l’obiettivo di offrire un nuovo e più ampio respiro a tutte le attività finalizzate ad individuare soluzioni per le problematiche delle imprese operanti nel settore della gestione dei servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi, al fine di proteggere, migliorare e sviluppare l’operatività imprenditoriale e l’immagine di un intero settore produttivo in forte crescita”.

Un impegno che caratterizzerà i prossimi quattro anni della nuova Presidenza di ANIP uscita dall’ultima Assemblea Generale del 20 luglio scorso, che ha sancito la rielezione di Lorenzo Mattioli. Un’assemblea pubblica dove il protocollo d’intesa tra Anip e Assosistema è stato ufficializzato alla presenza del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, che ha “battezzato” il primo atto formale finalizzato alla nascita di una Federazione dell’industria italiana dei servizi in ambito confindustriale. Un passaggio di grande importanza poiché consentirà al nostro settore – comparto economico che, ricordiamolo, oggi occupa 2,5 milioni di lavoratori e sviluppa un fatturato di circa 135 miliardi – di avere finalmente un nuovo sistema di rappresentanza all’interno di Confindustria forte e autorevole.
Questo percorso, iniziato con il past-president di viale dell’astronomia, Giorgio Squinzi, “siamo lieti di proseguirlo sotto la guida della Presidenza di Vincenzo Boccia – ha continuato Lorenzo Mattioli – che ha ritenuto di condividere la necessità di arrivare a costituire quella “Industria dei servizi” che fosse un punto di riferimento per tutto il nostro comparto, candidatosi a giocare un ruolo da protagonista nel futuro del paese. Un progetto mirato a rafforzare la rappresentatività e le istanze delle numerose imprese del settore, nei confronti delle Istituzioni, degli organi politici e degli stakeholder di riferimento”.
Il protocollo tra Anip e Assosistema, oltre che avviare politiche e attività comuni per il riposizionamento e la qualificazione dell’industria dei servizi finalizzate a rafforzare la rappresentatività delle imprese riconducibili al settore, si prefigge lo scopo di svolgere attività di formazione e qualificazione degli imprenditori e delle imprese associate; avviare iniziative volte alle ricerca e all’inclusione nel progetto di rappresentanza di altri soggetti esistenti o di nuova costituzione che fanno riferimento ad altri settori operanti e riconoscibili all’interno del comparto dei “servizi industriali”.
Tra i primi appuntamenti importanti per rilanciare e allargare questo nuovo percorso associativo, ci sarà la seconda edizione di Life, l’evento del facility management italiano promosso da ANIP – Confindustria il prossimo 10 e 11 Novembre a Milano. Per due giorni, tornerà protagonista il settore del “labour intensive“, questo variegato e complesso comparto economico avanzato che oggi ha una grande sfida davanti a se: costruire una nuova identità di settore produttivo capace di interpretare i tratti comuni di attivitàà anche molto diverse tra loro ma accomunate da una identica dimensione “funzionale”. “Con LIFE 2016 – ha concluso Mattioli – vogliamo continuare ad esplorare tutti gli spazi e gli ambiti di “comunanza” delle nostre attività, indagare la semantica del termine “servizio”, recuperare una nuova consapevolezza del valore economico, produttivo e sociale della nostro lavoro come tratti di un percorso strategico che potrà portare alla definizione di una nuova “identità” del mondo dei servizi”.

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